Statuto del Comitato Civico "Uniti Per Crescere San Paolo"

ART. 1 - DENOMINAZIONE SEDE E CONFINI

E' costituito il Comitato Civico “Uniti Per Crescere SAN PAOLO” con sede in San Paolo di Civitate, via Malice, nr. 9, avente i confini territoriali del Comune di San Paolo di Civitate, secondo il Regolamento dei Comitati Civici, approvato con delibera del Consiglio Comunale nel Marzo 2001 e successive modifiche ed integrazioni.

 

ART. 2 - FINALITA’

Il Comitato è apartitico, aconfessionale, senza scopo di lucro, fondato sull'attività gratuita da parte dei cittadini residenti e dei titolari della attività produttive che insistono sul territorio di competenza ed è aperto a tutti.

Compito preminente del Comitato è quello di concorrere all'azione amministrativa comunale con funzioni di proposta e consultazione, rispetto all'andamento dei servizi erogati e delle attività espletate dall'Amministrazione, stimolando la partecipazione dei cittadini alla vita civile, politica, sociale, culturale ed amministrativa della comunità.

 

ART. 3 – ATTRIBUZIONI GENERALI

Al Comitato civico “Uniti Per Crescere SAN PAOLO” sono attribuite, relativamente all’ambito territoriale di competenza, le seguenti funzioni:

a) formulazione di pareri consultivi, nel termine di 30 giorni, su richiesta degli organi comunali, rispetto ad iniziative volte a migliorare e qualificare lo sviluppo culturale, l'assistenza sociale in genere, la viabilità, la tutela dell'ambiente, il verde, l'arredo urbano, gli impianti sportivi, le tematiche giovanili, l’urbanistica;

b) formulazione di segnalazioni, istanze e proposte, relative ad attività e servizi erogati dal Comune;

c) formulazione di pareri, nel termine di 30 giorni, su richiesta degli organi comunali, relativi alle proposte di modifica dello Statuto comunale e del regolamento per i Comitati Civici, relativamente alle disposizioni riguardanti gli istituti di partecipazione;

d)convocazione di incontri periodici con i residenti, per affrontare ed approfondire i problemi ed il miglioramento delle condizioni di vita, in ordine alla gestione dei servizi di pubblico interesse;

e) organizzazione di iniziative di coinvolgimento degli abitanti e di informazione sugli           atti, sui progetti e sui servizi che interessano la cittadinanza;

f) formulazione di pareri, nel termine di 30 giorni, su richiesta dei competenti organi comunali, relativamente alle istanze e petizioni della cittadinanza interessata;

g) organizzazione di manifestazioni d'interesse collettivo, in accordo e nel rispetto della programmazione comunale e degli organismi partecipati;

h) gestione delle strutture eventualmente assegnate in comodato o in concessione dall’Amministrazione comunale;

i) collaborazione organizzativa per lo svolgimento delle assemblee, promosse ed indette dall’amministrazione comunale;

h) ulteriori attività di interesse locale, concordate con l’Amministrazione comunale.

Ai sensi del Titolo III, Capo I, Capo II e Capo III, dello Statuto Comunale e del Regolamento dei Comitati Civici, possono inoltre essere promossi sondaggi, consultazioni, riunioni ed ogni altra iniziativa idonea ad intrattenere un rapporto diretto e costante con la cittadinanza.

 

ART. 4 – ORGANI

Sono Organi del Comitato Civico:

a) il Consiglio direttivo;

b) il Presidente;

c) il Vice Presidente.

 

ART. 5 - INCOMPATIBILITA’ - COMPENSI

La carica di componente degli Organi del Comitato Civico e quella di socio del Comitato è incompatibile con quella di Sindaco, Assessore, Consigliere comunale e con altre cariche politiche. Tutte le cariche nell'ambito degli Organi del Comitato Civico sono di servizio e non danno luogo ad alcun compenso.

 

ART. 6 - CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio direttivo si compone di un numero di consiglieri non inferiore a 7 e non superiore a 15. Esso si riunisce, di regola, una volta al mese.

Art. 6.1 - Durata

Il Consiglio direttivo dura in carica 1 anno ed esercita le sue funzioni fino alla nomina del nuovo Organo.

Art. 6.2 - Decadenza e dimissioni dei consiglieri

I consiglieri decadono:

a) per sopravvenute condizioni di incompatibilità;

b) nel caso di n° 3 assenze ingiustificate consecutive;

c) per dimissioni volontarie;

d) per cause di forza maggiore.

Il Consigliere uscente è sostituito dal Consiglio direttivo con il primo dei non eletti. In caso vi siano più persone con uguale numero di voti, si procederà alla nomina, tra queste, del consigliere più anziano di età.

In caso di contemporanee dimissioni di almeno 2/3 dei Consiglieri, le funzioni del Consiglio vengono sospese, restando al Presidente il compito di svolgere le attività di ordinaria amministrazione, fino alla nomina del nuovo Consiglio, che deve avvenire nel termine di 60 giorni.

 

ART. 7 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio è convocato dal Presidente. La convocazione deve contenere l'ordine del giorno, la data, il luogo e l'ora della riunione; in deroga il Consiglio può decidere che le riunioni avvengano in giorni fissi. Le sedute del Consiglio Direttivo sono pubbliche e ne deve essere informata la popolazione nei modi ritenuti opportuni dallo stesso. Della convocazione del Consiglio viene data notizia all’Amministrazione Comunale.

Il Consiglio si riunisce, altresì:

a) entro 30 giorni, su richiesta indirizzata al Presidente con l'indicazione degli argomenti da trattare, presentata da almeno 1/3 dei membri del Consiglio direttivo o 30 residenti;

b) entro 30 giorni, su richiesta del Sindaco o di un Assessore, per l'esame di questioni interessanti la cittadinanza.

Art. 7.1 - Validità e deliberazioni

Per la validità delle sedute è richiesta la maggioranza dei membri; le decisioni, risultanti da verbale sottoscritto dal Presidente e, ove istituito, dal Segretario, sono assunte a maggioranza semplice.

 

ART. 8 - DOCUMENTI DI RENDICONTAZIONE

I documenti di rendicontazione del Comitato sono i seguenti:

- Verbali delle assemblee del Consiglio Direttivo;

- Inventario dei beni, come prescritto dal regolamento dei Comitati Civici, qualora gli siano assegnati immobili del Comune;

- Verbale delle votazioni delle elezioni, contenente i voti espressi per ciascun candidato.

Tutti i documenti possono essere a pagine mobili e composti da fogli datati e vidimati dal Presidente e dal Segretario se istituito, altrimenti da almeno un membro del Consiglio Direttivo; se redatti con l’ausilio di supporti informatici, alla fine di ogni esercizio dovrà essere allegato il supporto magnetico contenente tutte le informazioni riportate sui documenti del Comitato.

 

ART. 9 - RINNOVO DEGLI ORGANI

Art. 9.1 - Elettori

Per l'elezione dei Consiglieri, gli elettori sono i residenti nell'ambito territoriale che abbiano compiuto il 16° anno di età e i titolari di attività produttive che insistono sul territorio di competenza del Comitato.

Art. 9.2 - Requisiti per la candidatura

Requisito essenziale per la nomina a Consigliere è la residenza nell'ambito territoriale ed il compimento del 16° anno di età.

Art. 9.3 - Elezioni

L'elezione del Consiglio direttivo viene effettuata sulla base di un'unica lista, aperta a tutte le candidature. La data delle votazioni per l’elezione del Consiglio Direttivo deve essere fissata dal Consiglio Direttivo uscente almeno 30 giorni prima e deve essere contestualmente pubblicizzata presso la sede del Comitato Civico, nei vari spazi pubblici di affissione, nelle bacheche comunali riservate alle associazioni, oltre a qualsiasi altra forma comunicativa ritenuta opportuna dal Consiglio Direttivo. I candidati dovranno far pervenire la candidatura al Consiglio uscente presso la sede del Comitato Civico in forma scritta entro e non oltre 10 giorni prima delle votazioni. L’elenco dei candidati sarà reso pubblico, almeno 7 giorni prima della data fissata per le votazioni; le votazioni avvengono a scrutinio segreto, con facoltà per gli elettori di esprimere non più di 3 preferenze; risultano eletti i primi 15 nominativi che abbiano ottenuto il maggior numero di voti; a parità di voti, viene eletto il più anziano di età. Ove le candidature siano inferiori a 15, la composizione definitiva non deve comunque risultare inferiore a 7 membri. L’elenco dei nominativi di quanti sono stati eletti membri del Consiglio Direttivo deve essere comunicato all'Amministrazione Comunale, così come qualsiasi variazione intervenuta nella composizione del Consiglio medesimo.

 

ART. 10 – PRESIDENTE

Art. 10.1 - Elezione del Presidente e del Vice-Presidente.

Il Consiglio Direttivo, nel corso della prima seduta, da tenersi entro 30 giorni dalle elezioni, procede all'elezione del Presidente e del Vice Presidente, da eleggersi tra i consiglieri che abbiano raggiunto la maggiore età; l'elezione avviene a maggioranza assoluta dei membri. Se dopo due votazioni non si raggiunge la maggioranza richiesta, si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno conseguito il maggior numero di voti; risulta eletto chi tra i due ottiene il maggior numero di voti validi; a parità di voti, viene eletto il più anziano di età. Il Presidente e Vice Presidente possono essere sfiduciati dal Consiglio Direttivo con la maggioranza dei due terzi degli eletti. In caso di sfiducia il Consiglio Direttivo dovrà eleggere un nuovo Presidente o Vice Presidente non oltre 15 (quindici) giorni dalla data di sfiducia.

Art. 10.2 - Compiti del Presidente

Il Presidente è il rappresentante del Consiglio direttivo, convoca e presiede il Consiglio e ne garantisce l'esercizio delle funzioni. Il Presidente cura i rapporti con il Comune, custodisce gli atti ed i documenti del Comitato; avvalendosi, se presenti, del Segretario e del Tesoriere; presenta al Comune il programma delle attività, il bilancio di previsione ed il rendiconto annuale di gestione, come prescritto dal regolamento dei Comitati Civici. Il Presidente, su richiesta di almeno 30 cittadini residenti, convoca, mediante avviso affisso alla bacheca comunale, i residenti nel territorio comunale, per la discussione di specifici argomenti, esattamente indicati nella richiesta di convocazione. Il Presidente ne dà notizia al Comune della convocazione delle assemblee del Consiglio Direttivo e degli incontri con i residenti, tramite comunicazione scritta.

Art.10.3 - Durata della carica

Il Presidente resta in carica sino allo scadere del Comitato; in caso di decadenza del Presidente o del Vice Presidente, la sostituzione avviene in seno al Consiglio, con le modalità di cui all’art. 10.1.

Art. 10.4 - Segretario

Il Presidente, per l'esercizio delle sue funzioni, può avvalersi dell'assistenza di un membro del Consiglio direttivo, che svolga il ruolo di Segretario.

Art. 10.5 - Tesoriere

Il Consiglio direttivo può affidare le funzioni di tesoriere ad uno dei membri del Consiglio in carica. Spetta al tesoriere curare e mantenere aggiornato il registro-inventario dei beni, nonché tenere la cassa e curare i pagamenti autorizzati dal Consiglio.

 

ART. 11 – FINANZIAMENTI

Il finanziamento del Comitato Civico è garantito nelle forme seguenti ed unicamente per la   realizzazione degli scopi di cui all’art. 3:

- autofinanziamenti;

- donazioni di privati cittadini;

- autotassazione dei membri del Consiglio direttivo;

- sottoscrizioni pubbliche promosse dal Consiglio direttivo;

- contributi Comunali;

- contributi da parte di altre Pubbliche Amministrazioni, da Istituzioni od Enti;

- altre sovvenzioni.

Art. 11.1 – Uso delle sale civiche

Qualora siano esercitate le funzioni di cui alla lettera h) dell’art. 3, si applicano le disposizioni del Regolamento Comunale sull’uso dei centri civici.

 

ART. 12 - DEVOLUZIONE DEL PATRIMONIO

In caso di scioglimento e ove non si provveda nei termini e secondo le modalità previsti dal regolamento comunale alla nomina dei nuovi membri del Comitato, gli eventuali beni, acquisiti e detenuti dallo stesso per i fini connessi alle attività istitutive, saranno devoluti all'Amministrazione comunale, la quale ha l’obbligo di lasciare detti beni nella struttura del Centro Civico o di metterli a disposizione di altri gruppi/Associazioni di riferimento. Le eventuali rimanenze economiche di bilancio saranno parimenti devolute all’Amministrazione comunale, la quale ha l’obbligo di impiegarle nel Centro Civico o disporne a beneficio di gruppi/associazioni operanti, a favore di attività sociali e ricreative per la popolazione residente.

 

ART. 13 – PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E BILANCIO DI PREVISIONE

Il Comitato Civico presenta al Comune, entro il 31 ottobre di ogni anno, una relazione illustrativa del programma dettagliato delle attività che si intendono realizzare nell’anno successivo, accompagnata da un bilancio di previsione.


ART. 14 - RENDICONTO ANNUALE DI GESTIONE E DESTINAZIONE DEGLI UTILI

Il rendiconto della gestione annuale deve essere presentato al Comune entro il mese di Marzo dell’anno successivo a quello a cui si riferisce, nelle modalità specificamente previste dal Regolamento sui Comitati Civici. Gli eventuali utili derivanti dall’attività di finanziamento  risultante dal rendiconto di gestione, si potrà unicamente utilizzare, nel rispetto delle norme vigenti e previa autorizzazione scritta comunale, per interventi di manutenzione e/o miglioria sull’immobile comunale costituente il Centro Civico eventualmente in uso.

 

ART.15 - NORME FINALI

Per tutto quanto non contemplato dal presente Statuto, è fatto espresso richiamo al Codice Civile, allo Statuto comunale, al Regolamento dei Comitati civici ed, in caso di attribuzione delle funzioni di cui alla lettera h) dell’art.3, al Regolamento per l’uso delle centro civico/sale civiche.