Canone RAI
Canone Rai: ecco la guida completa al pagamento
Come e quando pagare, i soggetti esenti e le conseguenze dell’evasione
Con l’approvazione della legge di stabilità 2016, il canone Rai cambia completamente volto.
Se le modifiche rilevano principalmente per aver riformato le modalità di riscossione, le novità non si limitano qui.
È quindi necessario procedere ad un breve riepilogo di tutti gli aspetti relativi al canone Rai, come si presenterà a partire dal nuovo anno.
Addebito nella bolletta
La principale novità è che scompare l'apposito bollettino per il pagamento del canone Rai.
La riscossione, dal 2016, avverrà tramite addebito rateale sulla bolletta per l'elettricità.
Se, in via presuntiva, bolletta per l'elettricità vuol dire possesso dell'apparecchio televisivo, coloro che ritengano che questa relazione, nei loro confronti, non valga, dovranno necessariamente effettuare una specifica autocertificazione da inviare all'Agenzia delle Entrate: solo così si potrà evitare l'eventuale pagamento indebito.
Importo e modalità di pagamento
Se quanto detto non è una bella notizia per tutti coloro che, furbescamente, si erano sino ad ora illegittimamente sottratti al pagamento del canone, una consolazione c'è: l'importo da pagare è diminuito.
Almeno per il prossimo anno, infatti, la somma da versare non sarà più di 113,50 euro ma di 100,00 euro.
Non una grande riduzione, ma accontentiamoci!
Come accennato, l'addebito in bolletta elettrica sarà rateale: venti euro a bimestre, espressamente distinti all'interno della fattura.
Per il 2016, tuttavia, le rate scadute saranno addebitate cumulativamente nella prima bolletta successiva al primo luglio.
In ogni caso, il pagamento sarà complessivamente ultimato nel mese di ottobre.
Le imprese fornitrici di energia elettrica, a loro volta, dovranno provvedere a riversare quanto riscosso all'erario entro il giorno 20 del mese successivo a quello in cui hanno incassato quanto dovuto e, comunque, entro il 20 dicembre di ogni anno.
Per scoprire con quali modalità provvedervi, tuttavia, dovranno attendere un apposito decreto.
Pagamento unico per famiglia anagrafica
Un'altra importante specificazione da fare è che il pagamento effettuato vale per tutti i dispositivi presenti in casa e anche per quelli posseduti nelle seconde case.
Insomma: ogni famiglia anagrafica dovrà effettuare un unico pagamento.
Se, tuttavia, i coniugi hanno due diverse residenze e risultano come famiglie anagrafiche distinte, il canone sarà dovuto due volte.
Lo stesso deve dirsi per i conviventi more uxorio.
Esenzioni
Determinati soggetti, poi, sono esentati di diritto dal pagamento del canone Rai.
In particolare, si tratta di coloro che abbiano superato i 75 anni di età e abbiano un reddito che sommato a quello del coniuge, non superi l'importo di 6.713,98 euro annui, destinato ad essere aumentato a 8.000 euro.
Niente più suggellamento
Dal 2016, con le riforme apportate dalla legge di stabilità non sarà più possibile richiedere che l'abbonamento televisivo sia da considerare cessato per suggellamento.
Le televisioni non utilizzate e conservate per qualsiasi ragione, da ora, comporteranno comunque il necessario pagamento del canone, anche se sono le uniche che il cittadino possiede.
Appartamenti in affitto
Nel caso in cui si sia proprietari di un immobile dato in affitto, la domanda che sorge spontanea è: il canone va pagato dall'inquilino o dal proprietario?
Ad esservi tenuto è l'inquilino, che, nel caso in cui il contratto di energia elettrica rimanga intestato al proprietario, dovrà provvedervi con il "vecchio" bollettino.
Lo stesso deve dirsi in caso di immobile dato in comodato, con riferimento al quale il pagamento del canone sarà dovuto dal comodatario.
Le ipotesi di esenzione sono quelle previste in via generale: se non si possiede un apparecchio televisivo, sarà necessario fare l'apposita dichiarazione all'Agenzia delle Entrate.
Sanzioni per mancato pagamento
Non pagare il canone Rai, evidentemente, dal prossimo anno sarà molto più difficile.
Oltre alle nuove modalità di riscossione, a rendere rischiosa l'evasione sono anche i controlli incrociati che verranno avviati dall'Agenzia delle Entrate per mezzo delle banche dati delle società fornitrici di energia elettrica.
Le conseguenze dell'evasione sono abbastanza pesanti: la sanzione da pagare, infatti, è pari a cinque volte l'importo del canone evaso, maggiorato degli interessi.
E andrà pagata, se non si vuole correre il rischio di soggiacere alla riscossione esattoriale effettuata da Equitalia.
La prescrizione, oltretutto, è quella decennale.
I presupposti per far rientrare le usanze di evasione consolidate nel nostro paese sembrerebbero quindi esserci tutti.
L'autocertificazione per non pagare il canone Rai in bolletta
Fac-simile da presentare nel caso in cui si ritiene che il pagamento non è dovuto
La rivoluzione del pagamento del canone Rai porta con sé una serie di dubbi e interrogativi per i cittadini.
La previsione di cui alla legge di stabilità, secondo la quale sembra proprio che debba dirsi addio al vecchio bollettino, rende più difficile l'evasione e, per tutti coloro che hanno sempre illegittimamente evitato questa tassa, non sarà agevole trovare vie di fuga. Inserire la voce relativa al canone Rai all'interno della bolletta della luce rende davvero complicato "dimenticare" tale pagamento.
Tuttavia, non sempre bolletta della luce vuol dire canone.
C'è, infatti, una serie di ipotesi in cui quest'ultimo non è dovuto.
Ciò avviene, innanzitutto, nel caso in cui non si possiede la televisione o nel caso in cui l'apparecchio televisivo sia ceduto, venduto o rottamato.
Inoltre, occorre precisare che il canone di abbonamento è, in ogni caso, dovuto una sola volta con riferimento agli apparecchi che sono detenuti o utilizzati non solo dallo stesso soggetto ma anche dai soggetti che appartengono alla stessa famiglia anagrafica.
Esso, peraltro, è dovuto solo con riferimento all'abitazione di residenza, con la conseguenza che nel caso in cui un medesimo soggetto sia intestatario di più di un'abitazione, il canone sarà dovuto una sola volta.
Cosa fare allora per evitare di pagare indebitamente il canone?
Dato che l'addebito sembrerebbe essere automatico, è necessario preparare un'autocertificazione, nella quale si dichiarano le ragioni per le quali il canone non è dovuto. Con la consapevolezza che a dichiarare il falso si rischia di incorrere in sanzioni penali.
L'autocertificazione è fatta ai sensi dell'articolo 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e va spedita tramite raccomandata a/r all'Agenzia delle Entrate di Torino o consegnata a mano all'Ufficio Territoriale più vicino.
Fac-simile autocertificazione
Spett.le
Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Oggetto: Canone RAI - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ex art. 46 del D.P.R. n. 445/2000)
Il sottoscritto ______________ nato a ______________ il __________ e residente in ________ alla via ______________n.__ (C.f.: ________________________), consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia, come da articolo 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, in relazione all'utenza di energia elettrica di cui al contratto n.__________ stipulato in data ___________ con la società ____________ (e all'abbonamento Rai n. ______________)
dichiara
- di non essere in possesso di alcun apparecchio televisivo o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni;
- che l'immobile cui si riferisce l'utenza è adibito a seconda casa di abitazione / residenza estiva;
- che l'immobile cui si riferisce l'utenza è stato dato in locazione a ________ con contratto del _____ (che si allega);
- che l'unico apparecchio televisivo posseduto nell'immobile cui si riferisce l'utenza è stato ceduto/rottamato;
- che l'intestatario dell'abbonamento Rai è deceduto in data ________ (allegare certificato di morte).
Dichiara, altresì, che nessun altro apparecchio televisivo o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni è posseduto da appartenenti al proprio nucleo familiare.
(Dichiara inoltre di non essere più in possesso del libretto di abbonamento e chiede a norma degli articoli 2 e 8 della legge 241/1990 quale procedimento intenda seguire l'U.R.a.R. TV ai fini del completamento di quanto disposto dall'articolo 10 del r.d.l. n. 246 del 21/02/1938).
Distinti saluti.
Luogo, data Firma
Si allega:
copia firmata del documento di identità n. __________